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Doppio cratere da razzo sulla Luna

Vi ricordate il frammento del razzo senza identità che lo scorso 4 marzo si è schiantato sulla Luna? Adesso la trama del mistero si infittisce, con le prime immagini che testimoniano lo scontro cosmico. A raccogliere le prove è stata la sonda della Nasa Lro, che ha individuato il cratere risultante dall’impatto.

E sta proprio qui la sorpresa: il massiccio nuovo solco provocato sul nostro satellite è in realtà costituito da due crateri, uno orientale di 18 metri di diametro, profondo circa 19,5 metri, e uno occidentale di 16 metri di diametro, profondo circa 17,5 metri. Come si vede in , l’impatto (indicato dalla freccia bianca) è avvenuto vicino a Hertzsprung, un grande cratere lunare di oltre 536 chilometri situato nella parte nord-orientale della faccia nascosta della Luna.

Secondo la Nasa, nessun altro precedente impatto provocato da frammenti di lanciatori ha creato doppi crateri sulla Luna, neppure i famosi crateri scavati dallo stadio superiore SIV-B delle missioni Apollo. La forma inaspettata del doppio cratere potrebbe indicare che il pezzo di razzo era massiccio a entrambe le sue estremità – caratteristica piuttosto insolita, che forse potrebbe aiutare a risalire all’identità del vettore. Non resta dunque che attendere lo sviluppo delle indagini di questo nuovo enigma lunare.

 

Immagine in apertura: il doppio cratere formato dall’impatto con un frammento di razzo il 4 marzo 2022. Crediti: Nasa/Goddard/Arizona State University

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.